Sintesi convegno San Giuliano Terme 2005

Servizio della redazione dell’ottobre 2005

La Dott.ssa Lida Sacconi, Dirigente dell’I.C.S. “Livia Gereschi” di Pontasserchio, ha accolto con la consueta affabilità i numerosi intervenuti ed ha presieduto con competenza tutto lo svolgimento dei lavori. Dopo il saluto delle Autorità il dott. Rocco Lista, dirigente del C.S.A. di Pisa, la dott.ssa Rosa Dello Sbarba, assessore Istruzione e Cultura della Provincia di Pisa e il Dott. Paolo Panattoni, sindaco del Comune di San Giuliano Terme (Pi), la Dott.ssa Viaggi dell’IRRE Toscana, anche a nome del presidente Prof. Dr. Franco Cambi, ha aperto le relazioni ufficiali con la domanda se il Progetto può essere considerato “una buona pratica”: cioè è innovativo, creativo, verificabile, replicabile, trasferibile. La risposta è emersa in modo positivo alla fine delle due giornate di intervento.

È infatti apparso come un progetto fortemente innovativo, dato che mette al centro come i bambini apprendano, mentre la scuola si è sempre preoccupata esclusivamente della didattica delle discipline. È un progetto creativo, risultato della costante interazione di esperti e insegnanti, che lo hanno plasmato insieme e insieme stanno continuando a migliorarlo e ad arricchirlo. Si è dimostrato verificabile e replicabile, dato che sia per la valutazione, sia per la programmazione utilizza descrittori concreti e positivi, che possono essere condivisi da altri insegnanti ed anche compresi dalle famiglie. È chiaramente un progetto trasferibile, poiché è stato utilizzato con entusiasmo da scuole di ben quattro regioni (Toscana, Veneto, Liguria e Lombardia), da Istituti Comprensivi superaffollati (Pontasserchio(PI)) o a minor frequenza di alunni (Mede (PV)), da scuole pubbliche o paritarie (Padova), di città capoluogo do Provincia (Padova) o comunità montane (Piazza al Serchio (LU)). Ovunque i risultati si sono dimostrati sovrapponibili sia per gradimento degli insegnanti, sia per apprezzamento dei genitori, sia per risultati ottenuti dai bambini, anche se non è stato possibile applicarlo ovunque per lo stesso periodo di tempo e nelle stesse condizioni.

I componenti dell’Equipe Scientifica, promotori e attivi sostenitori del Progetto, hanno portato un fondamentale contributo parlando su: “Rapporto fra Neuroscienze e apprendimentoApprendimento 'Il SNC non sarebbe in grado di sviluppare in modo autonomo, solo sulla spinta offerta dal DNA, tutte le sue potenzialità di pensiero e di linguaggio, come talora dà l'impressione di fare e come spesso viene erroneamente ritenuto. Sarà invece compito di ogni bambino attivare all'interno del proprio SNC queste potenzialità, con la costruzione di circuiti fra neuroni e ulteriori circuiti fra circuiti gi? formati, finendo anche col modificare intensamente dal punto di vista funzionale tutta la struttura nervosa disponibile. Questo attivo processo di costruzione si identifica con l'apprendimento. Apprendimento che ha luogo continuamente e intensamente soprattutto nei primi anni, durante ogni momento di veglia. Sostituire il concetto di sviluppo con il concetto di costruzione non è soltanto un gioco di parole, ma un modo di orientare in forma completamente diversa l'ottica e il compito dell'educazione e dell'insegnamento. Infatti, mentre l'idea di sviluppo si ricollega alla graduale comparsa di qualcosa che è predestinata già fino dal concepimento, l'idea di costruzione comporta la riconsiderazione e la valorizzazione dell'opera degli educatori e di tutto il contesto ambientale che circonda il piccolo. ', 4578”(Bickel); “La Prevenzione Primaria del Disagio” (Baracchini Muratorio) e “La Personalizzazione dei Percorsi Formativi” (Giuntoli).

Numerose e molto interessanti le relazioni delle diverse Scuole che hanno partecipato a vario titolo al Progetto:

L’ICS “Gereschi” di Pontasserchio (PI) con”Didattica in Continuità”…

Il Servizio “La Zattera ” del Comune di San Giuliano (PI) con “Gli spazi di ascolto”…

L’Ist.”Romano Bruni” di Padova con “Contributi operativi sul Piccolo Gruppo”….

L’ICS di Vecchiano (PI) con “La Collaborazione Scuola Famiglia”….

Il CDS di Mede (PV) con “Riflessioni sull’Intercultura nella Scuola dell’Infanzia”….

Il CDS di Pescia (PT) con l’ICS “Galilei” di Pieve a Nievole (PT) sulla “Valutazione e il Portfolio”….

L’ICS “Don Milani” di Ponte Buggianese (PT) e l’ICS “Ferrucci” di Larciano (PT) con “La collaborazione fra Scuole e l’Organizzazione didattica”….

L’ICS di Piazza al Serchio (LU) e l’ICS “Tifoni” di Pontremoli (MS) con “La Costruzione de Curricoli Verticali”…

L’ICS “Niccolini” di Vecchiano (PI) con “Aspetti applicativi e critici della Riforma”

L’I.P. Alberghiero di Montecatini Terme (PT) con “L’ottimizzazione dell’Offerta Formativa per tutti gli alunni”…

Il CSA di La Spezia e l’ASL n°5 Spezzino con “La Scuola e l’ASL impegnate per il benessere degli alunni” …

Il CRED della Valdera (PI) con “Il Primo Anno di Implementazione del Progetto Galileo: Difficoltà e Strategie di Superamento”….

Tutte le insegnanti che lo hanno sperimentato hanno segnalato come unica difficoltà il recupero del tempo, dello spazio o della compresenza per l’indispensabile attuazione del piccolo gruppo. Hanno tuttavia manifestato la sensazione di sentirsi più padrone della propria professionalità e in grado di comunicare più facilmente sia con i colleghi del proprio plesso, sia con i colleghi di altre scuole o regioni, che abbiano seguito lo stesso iter formativo.

Alla conclusione del Convegno, l’illustre neurologo Prof. A. Muratorio, ha contribuito a sottolineare come nell’apprendimento infantile si debba tenere presente e sfruttare:

* la precocità di intervento, dato che i primi circuiti sono estremamente tenaci e resistenti;
* l’unicità di ogni alunno non solo come dotazione genetica, ma soprattutto come costruzioni che ognuno abbia fatto nella propria mappa cognitiva, a livello delle diverse aree  corrispondenti alle intelligenze multiple di Gardner, e quindi
* l’opportunità di acccertare accuratamente i bisogni educativi, ma anche i punti di forza di ogni alunno, per impostare su questi dati un insegnamento realmente personalizzato  ed efficace.

Importante il sostegno e l’appoggio offerti dalla Dott.ssa Buonriposi del DT MIUR e dalla Prof.ssa Niccolini, Assessore PI del Comune di San GiulianoTerme (PI).

Il Convegno è stato l’occasione per presentare a tutti i presenti il libro appena uscito dalla tipografia, edito da Books & Company di Livorno, autori J. Bickel e G. Giuntoli. Il libro, intitolato “Educare, Formare, Insegnare”, riporta gli aspetti teorici su cui si basa il Progetto Galileo, puntualmente tradotti in suggerimenti concreti e pratici, indispensabili per costruire ed applicare percorsi modulari personalizzati, atti a garantire alla stragrande maggioranza degli alunni il benessere emotivo, la fiducia in sé e il sicuro successo nella scuola e nella vita.
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