Riportiamo il diario della dott.ssa Elena Sardi durante la somministrazione di un protocollo ai bambini dellas cuola dell’infanzia. Il racconto serve come esempio delle attenzioni che ciascun docente dovrebbe avere nel corso delle prove. Per capire cosa sia il protocollo rinviamo all’articolo Valutazione e Programmazione.
14 aprile 2016
ore 9:30 – 11:30
Oggi con la collaborazione dell’insegnante S. F. ho somministrato parte del protocollo, per verificare le competenze di A. M., alunno dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, che si presuppone appartenga ad un livello avanzato rispetto al gruppo classe.
Abbiamo svolto la somministrazione in un ambiente protetto, dopo aver spiegato al bambino che io e la maestra Susy avremmo voluto giocare con lui. M. è apparso collaborativo e sereno nello svolgimento delle prove, anzi incuriosito e contento di essere stato scelto all’interno del gruppo classe.
Sezione 1: Percezione visiva
1.1 Disegno espressivo libero:
Invito M. a fare un disegno a piacere su di un foglio A4 utilizzando matite colorate.
Mentre il bambino disegna provo a fare qualche domanda per sollecitare la verbalizzazione del disegno.
Ho potuto rilevare una corretta impugnatura e pressione della matita sul foglio, nonché una certa padronanza del tratto grafico rispetto all’orientamento spaziale del foglio.
1.2 Rappresentazione grafica dello schema corporeo
Chiedo al bambino di disegnare un uomo, e alla fine del disegno domando “chi è?” .
Successivamente, chiedo al bambino di disegnare una donna e ripropongo la stessa domanda.
1.3 Disegni geometrici
1.3.1 – 1.3.2 – 1.3.3 – 1.3.4 – 1.3.5
Propongo a M. di guardare una figura e riprodurla come nel modello dato offrendogli come materiale da utilizzare metà di un foglio A4 e un lapis.
Esegue correttamente la linea verticale, orizzontale e il cerchio.
Sul disegno del quadrato, con la collega, ho riproposto una riflessione che avevamo fatto con la dott.ssa Bickel ed il dott. Giuntoli in merito all’esecuzione della figura senza mai staccare il lapis dal foglio. In questo modo la prima parte della figura viene disegnata correttamente dall’alto al basso e dal sx a dx, ma la successiva esegue movimenti contrari dal basso all’alto e da dx a sx. Quindi la dott.ssa Bickel suggerì di far eseguire correttamente la prova stimolando i bambini a staccare il lapis e tornare al punto di partenza.
Successivamente chiedo a M. di disegnare una bandiera inglese.
Sezione 2: Psicomotricità ritmo
2.1- 2.2 – 2.2.2
Rilevo la corretta impugnatura di M., la tracciatura dall’alto al basso e da sx a dx.
Ha il senso antiorario nel cerchio ed esegue tutte le prove.
2.4 – 2.5
Invito il bambino a saltare a zoppino ed a piedi uniti e lo gratifico per aver eseguito perfettamente le prove.
2.6
Invito il bambino a giocare con la palla e M. partecipa divertito e motivato.
Dato l’impegno dimostrato dal bambino e il numero di prove somministrate, ritengo che sia necessario interrompere il lavoro, per non stancare M. e lasciare in lui il desiderio di tornare a giocare con noi. Mi congratulo con lui per il lavoro svolto e gli regalo un cioccolatino per gratificare le sue fatiche.
La somministrazione delle prove è stata alternata tra prove grafiche e motorie, in modo da tenere vive l’attenzione di M.
Con la collega Susy ci fermiamo a verificare i risultati ottenuti, parliamo delle nostre osservazioni e controlliamo il manuale di somministrazione del protocollo per assicurarsi di non aver commesso errori.
21 Aprile 2016
0re 9:30 – 11:30
Con la collaborazione dell’insegnante S. F. abbiamo continuato la somministrazione del protocollo all’alunno A. M., che avevamo iniziato la scorsa settimana.
Abbiamo riproposto il lavoro nello stesso ambiente protetto, come avvenuto nell’incontro precedente. In questa occasione il bambino è apparso motivato e collaborativo nello svolgimento delle prove, ma anche più disinvolto nella relazione con l’insegnate Susy, che ormai aveva conosciuto.
Sezione 3: Linguaggio verbale
3.1 – 3.2.3 – 3.2.4 – 3.2.5 – 3.2.6
Questa sezione di prove appare un po’ lunga e non sempre facile per il bambino, quindi decidiamo di somministrare solo questa parte.
Con la collega ci soffermiamo per verificare sul manuale di somministrazione come è necessario presentare le varie prove, in modo da non commettere errori e non essere sufficientemente chiare nel dare la consegna.
Mi congratulo con M. per i risultati ottenuti, anche se mi sarei aspettata una prestazione superiore. Questa occasione di verifica mi fa capire che il bambino, da un punto di vista di sviluppo linguistico e metalinguistico deve ancora esercitarsi per raggiungere migliori competenze, pertanto in futuro cercherò di focalizzare il mio lavoro quotidiano in questo ambito di potenziamento.
26 Aprile 2016
0re 14:00 – 16:00
Con la collaborazione dell’insegnante S. F. abbiamo ripreso la somministrazione del protocollo all’alunno A. M.
Abbiamo riproposto il lavoro nello stesso ambiente protetto, come avvenuto nell’incontro precedente e il bambino è stato molto collaborativo e motivato nello svolgimento delle prove, nonostante l’orario pomeridiano e non mattutino, scelto solo ed esclusivamente sulla base delle esigenze delle insegnanti.
Sezione 3: Resoconto verbale
3.3
Alla prima domanda il bambino risponde sicuro e deciso riferendo di svolgere l’azione indagata in autonomia, perchè si dichiara capace di farlo.
Alla seconda domanda M. inizia una dettagliata descrizione di tutte le azioni che compie per lavarsi i denti, nominando anche gli oggetti utilizzati in modo corretto.
Sezione 4: Logica
4.2 Classificazione in base alle parti
Il bambino risponde correttamente alle domande che gli vengono fatte, dimostrandosi fiero di essere capace di rispondere a quanto chiesto.
Dato l’orario pomeridiano e l’estrema collaborazione che troviamo sempre nel bambino, decidiamo con la collega di dargli un premio (un cioccolatino) e di sospendere il lavoro.
Con Susy ci soffermiamo per verificare sul manuale di somministrazione come è necessario presentare le varie prove, in modo da non commettere errori e non essere sufficientemente chiare nel dare la consegna delle prove successive, che appaiono complesse e molto ricche di materiale. Leggiamo bene le frasi da dire e le parole da usare, per essere fuorvianti o non suggerire la risposta.
Controlliamo nella cartellina se sono presenti e di buona qualità tutte le immagini necessarie.
28 Aprile 2016
Ore 9:30 – 11:30
Questa mattina con la maestra Susy ci siamo nuovamente incontrate per riflettere sulla somministrazione del protocollo eseguita fino ad oggi. Rendendoci conto dell’utilità di aver condiviso questo lavoro insieme, per riflettere insieme su dubbi e perplessità e per correggere reciprocamente il lavoro. Essere insieme ci ha permesso di soffermarci su aspetti che personalmente potevo aver trascurato, oltre che rendermi conto di quante incertezze permangono ancora durante la somministrazione.
Il protocollo è uno strumento di osservazione molto completo e come tale molto ricco ed elaborato, sia per l’insegnante che lo propone, sia per il bambino che è chiamato a svolgere il lavoro. Inoltre, la mera somministrazione appare forse il lavoro più schematico e già precostituito, che l’insegnante deve solo eseguire correttamente seguendo le giuste indicazioni, ma l’aspetto più complesso appare, a mio parere, quello riflettere sui risultati ottenuti per progettare una lavoro utile per il bambino. L’analisi e la riflessione di tutti gli aspetti che sono stati rilevati e la loro applicabilità nel lavoro quotidiano.
Sezione 4: Logica
4.3 Classificazione in base all’azione e funzione
Il bambino risponde sicuro ed in modo corretto alle domande che gli vengono proposte, definite da me come “il gioco degli indovinelli”, per sottolineare l’aspetto ludico del lavoro.
4.4 Relazione di somiglianza e appartenenza ad una classe
4.4.1 -4.4.2 – 4.4.3 – 4.4.4 – 4.4.5
Il bambino svolge correttamente tutte le prove, tranne l’ultima.
A questo proposito mi sono chiesta se l’errore fosse dovuto alla perdita di motivazione rispetto al compito, dato che erano sempre le stesse figure e con una richiesta simile, o se fosse un problema di ragionamento.
4.5 Sequenza
E’ eseguita con disinvoltura, velocità e correttezza.
4.6 Sequenza di figure con commento
Scelgo di far vedere a M. anche la sequenza 4.6.1 (per i bambini di 3 anni) come esempio per essere sicura che abbia compreso la consegna ed io sia stata sufficientemente nella spiegazione del compito.
Registro la verbalizzazione e mostro le immagini della sequenza 4.6.3, che il bambino ordina e verbalizza correttamente.
4.7 Organizzazione sequenziale logica
4.8 Cosa manca
Data la complessità delle prove e l’impegno dimostrato dal bambino, mi complimento con lui e sospendiamo il lavoro. Nel congedarlo, M. mi ricorda di non avergli dato un premio per il suo lavoro, così mi scuso e decido di regalargli un piccolo pesciolino blu, che avevo portato per l’occasione. Il bambino ci saluta fiero e chiede quando potrà nuovamente giocare con noi.
05 Maggio 2016
Ore 9:30 – 11:30
Questa mattina con l’insegnante S. F. ci siamo incontrate per somministrare a M. l’ultima parte del protocollo, relativa alla sezione del numero.
Prima di iniziare il lavoro con il bambino ci siamo riguardate il protocollo fino a dove era stato somministrato, per avere la sicurezza di non aver tralasciato niente. Ho controllato il materiale necessario per la somministrazione all’interno della valigetta: dadi, biglie, contenitori, bastoncini per la seriazione ed una confezione di pennarelli.
Abbiamo chiesto a M. di seguirci in un ambiente protetto, rispetto al gruppo classe e il bambino si è mostrato subito entusiasta di venire a lavorare con noi.
Sezione 5: Numero
5.1.3 Rappresentazione del numero
Ho detto al bambino che oggi avremmo giocato con i dadi, glieli ho mostrati, facendo notare che erano uguali e ho dato la consegna dicendo che ne avremmo lanciato sul baco uno per uno e poi avremmo visto chi aveva fatto di più.
1. ha eseguito tutti e cinque i lanci, dando la risposta esatta e dimostrando di conoscere i numeri senza dover contare i pallini sulle facce del dado.
Dopo questa prima sezione il bambino era molto divertito e avrebbe anche continuato a giocare con il dado.
5.2 Seriazione
Ho fatto vedere i bastoncini di legno di diverse misure e ho chiesto a M. di metterli in ordine dal più grande al più piccolo e gli ho chiesto di spiegarmi cosa faceva e com’erano i bastoncini.
Il bambino ha eseguito correttamente le prove, verbalizzando la giusta seriazione.
5.3 Corrispondenza uno-a-uno (biglie)
Ho mostrato le biglie al bambino ed i contenitori, dicendo che ne avrei prese una alla volta e messe nel mio bicchiere e gli ho chiesto di fare la stessa azione nel suo contenitore. Ho domandato se il numero delle biglie era lo stesso. M. ha fornito la risposta corretta.
5.4 Conservazione del numero
Ho fatto vedere al bambino i vasi e i fiori e gli ho chiesto di metterli in modo che ci fosse un fiore per ogni vaso, successivamente ho chiesto se i fiori e i vasi fossero lo stesso numero oppure di più.
M., senza esitazione, ha dato la risposta corretta.
Mentre eseguiva la prova mi sono chiesta se non fosse troppo semplice per un bambino di 5 anni e perchè non dovesse essere somministrata ai bambini di 4 o 3 anni.
5.5 Ragionamento aritmetico
1. ha eseguito la prova velocemente e senza esitazioni dimostrando una certa attenzione alla lettura del problema e una buona dimestichezza con il numero.
Anche nelle prove eseguite con i pennarelli si è mostrato attento e preciso, ma ha sempre dovuto contare per dare la risposta finale (quanti te ne sono rimasti?, quanti ne hai in tutto?…).
Le prova 5.5.10 e 5.5.11 mi sono sembrate molto difficili per un bambino della scuola dell’infanzia senza poter utilizzare un supporto concreto per contare. Sarà necessario farlo lavorare ancora sul calcolo mentale, con attività che possano stimolare la velocità e la correttezza.
Terminata la somministrazione abbiamo ringraziato il bambino per la sua collaborazione ed impegno, ci siamo complimentate per il lavoro svolto e lo abbiamo salutato.
Con l’insegnante S. ci siamo fermate a riflettere su alcune sezioni del protocollo ed abbiamo guardato insieme la scheda di intervista e l’abbiamo compilata.
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